Per ogni informazione o comunicazione in merito ai Vaccini Covid , inviare una mail a : vaccinicovid@aslcaserta.it
Nella mail comunicare i seguenti dati personali:
Numero di telefono cellulare
Mail personale
Copia della tessera sanitaria
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L’OPI di Caserta, seguendo le direttive AGID, ha aderito al nuovo sistema dei pagamenti PagoPA. Le quote saranno inviate via PEC e Email ordinaria (per chi avesse comunicato i suoi indirizzi all’Ordine) oppure tramite postalizzazione. Di seguito una semplice spiegazione di come effettuare il pagamento.
La quota dovrà essere versata entro e non oltre la data di scadenza presente sull’avviso di pagamento stesso.
Il pagamento può essere effettuato tramite qualsiasi esercizio convenzionato con il sistema PagoPA:
Basta comunque digitare “psp pagopa” in qualunque motore di ricerca per ritrovare il link.
Si specifica che dal link indicato non è possibile pagare ma solo verificare quali modalità di pagamento dei bollettini PagoPa prevede il proprio istituto di credito.
N.B. Non è possibile eseguire questo pagamento presso gli Uffici Postali e tramite il conto BancoPosta.
Pagare l’imposta mediante l’avviso PagoPa è semplice se si prestano alcune piccole attenzioni durante il processo di pagamento:
Coordinamento Professioni Infermieristiche della Campania
COMUNICATO STAMPA
“Non sostituiamo gli infermieri con gli operatori sociosanitari”
Il Coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Campania si oppone con fermezza alla possibilità di utilizzare gli Operatori sociosanitari (Oss) in luogo degli infermieri come ipotizzato in alcune Regioni italiane. Con una lettera inviata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i presidenti Opi di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno diffidano il Governatore ad intraprendere iniziative e atti volti ad affidare, anche se per brevi periodi di tempo, ad altre figure professionali attività proprie dell’infermiere. “Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori sociosanitari svolgono nel nostro sistema sanitario, reputiamo inammissibile l’affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell’infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d’Italia. “La formazione degli Infermieri – aggiungono – non è neanche lontanamente assimilabile con quella svolta da un operatore socio sanitario e non si può pensare che, con un corso di 300 ore, si possano svolgere attività di pertinenza prettamente infermieristica. Soprattutto se si considera che a beneficiare delle competenze e delle prestazioni degli infermieri sono pazienti e cittadini fragili cui va sempre garantita la migliore e più qualificata assistenza sanitaria possibile”.
Mentre procede spedita la campagna vaccinale contro il Covid-19 il Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Caserta lancia il grido alle istituzioni chiedendo rispetto per la professione.
Come già detto sono molto soddisfatto di come sta procedendo la campagna vaccinale in provincia di Caserta. Abbiamo un centro vaccinale da far invidia all’Italia intera per l’organizzazione ed insieme agli altri punti vaccinali della provincia che danno una grossa mano nei comuni limitrofi stiamo procedendo spediti alla somministrazione dei vaccini alla popolazione. Mi preme sottolineare ancora una volta lo straordinario sforzo che stanno facendo tutti gli infermieri.
Siamo una professione che, senza, si fermerebbe tutto il sistema sanitario.
Ne abbiamo parlato anche con la direzione strategica dell’ASL che si è mostrata molto disponibile ed entusiasta di quanto stessero facendo gli infermieri.
Il Covid-19 ha sottolineato l’importanza dell’assistenza territoriale e che l’infermiere di famiglia/comunità è il fulcro essenziale su cui puntare al giorno d’oggi.
Sono entusiasta di vedere tanti giovani professionisti che si prodigano tutto il giorno al domicilio delle persone affette da gravi patologie e non.
Potrebbe essere una vera svolta, un nuovo modello di assistenza su cui puntare per il futuro incentrato sul territorio facendo diventare così l’ospedale un centro di eccellenza abbattendo le liste di attesa e migliorando la qualità delle cure.
Ci auguriamo che tutta la categoria abbia la propria riconoscenza e che le aziende adeguino la durata contrattuale dei 36 mesi, così come stabilito da decreti regionali, per tutti coloro che hanno sottoscritto contratti a tempo di 6 e 12 mesi per fronteggiare la pandemia.
Paghiamo anni di blocco del turn over e nonostante le assunzioni in questa pandemia siamo comunque sotto organico.
Non si può risparmiare sul personale sanitario! Ripartiamo dai giovani e eliminiamo il precariato!
Si parla dello stop al vincolo di esclusività degli infermieri ma solo per la campagna vaccinale.
Ovviamente è una notizia che fa piacere ma fino ad un certo punto poiché credo che il vincolo debba essere eliminato completamente e per sempre.
Ci chiamano “EROI”solo nel momento del bisogno perché ci siamo stati e ci facciamo trovare sempre pronti nelle difficoltà ma non è possibile che la professione infermieristica che si è così evoluta nel tempo con un grosso carico di autonomia e responsabilità debba avere ancora vincoli del genere.
La migliore soluzione sarebbe quella di far uscire l’intera categoria dal comparto introducendo le prestazioni infermieristiche all’interno dei LEA con codici regionali prescrivibili così come avviene per le prestazioni mediche.
Capita spesso che, pazienti (eccetto quelli che godono del servizio A.D.I.) che necessitano di prestazioni infermieristiche (es. medicazioni semplici o complesse o inserimento/rimozione di catetere vescicale ecc.) non avendo punti di riferimento o magari non sapendo a chi rivolgersi si recano disperatamente in pronto soccorso o chiamano il 118 per espletare le pratiche infermieristiche che potrebbero esser fatte comodamente a domicilio non affollando gli ospedali e non interrompendo il servizio territoriale di emergenza 118.
Una tematica che se ne parla da anni ma ancora non si è visto alcun risultato.
Nei prossimi giorni affronterò tutte queste tematiche coinvolgendo i rappresentanti regionali locali e ne parlerò con gli altri rappresentanti degli OPI campani per concentrarci ed essere portavoce in un unico grido per cercare di ottenere qualcosa di veramente importante e per cercare di dare una svolta decisiva per la nostra professione a livello regionale.
Colgo l’occasione per augurare a tutti una serena Pasqua di pace e serenità sperando quando prima di poter tornare alla normalità.
Il Presidente OPI CASERTA
Dr. Gennaro Mona
Si ricercano 5 OSTETRICHE (anche neolaureati) per un ospedale con reparto specializzato per neonati prematuri.
E 15 INFERMIERI (anche neo laureati) loro hanno la possibilità di lavorare in terapia intensiva (la formazione viene pagata dall’ospedale).
PER PARTECIPARE ALLA SELEZIONE NON È RICHIESTA LA CONOSCENZA DEL TEDESCO.
Scarica qui la locandina informativa
Per maggiori informazioni, clicca sul link:
Scarica qui la locandina informativa
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La prima giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato costituisce una importante occasione per rinnovare la più profonda riconoscenza del Paese verso tutti coloro che con professionalità e abnegazione si sono trovati, e tuttora si trovano, in prima linea nel fronteggiare l’emergenza pandemica che, a distanza di poco più di un anno dalla sua comparsa, ancora ci affligge.
Fin dall’inizio della diffusione del virus, il personale sanitario si è dimostrato all’altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l’epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile.
È stato un impegno contrassegnato da difficoltà e sofferenze: moltissimi operatori hanno contratto il virus e tante sono le vittime che abbiamo dovuto piangere tra medici e infermieri. Soprattutto a loro va dedicata questa Giornata.
Il nostro sistema sanitario nazionale, pur tra le tante difficoltà, sta fronteggiando una prova senza precedenti e si dimostra più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell’intera collettività.
Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli Italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi.
SERGIO MATTARELLA
Cercasi Infermieri trasfusionisti, provvisto di apposito corso CRS per addetto alla raccolta sangue ed emocomponenti in corso di validità (in alternativa corso FAD accreditato SIMTI + relativa certificazione di attività pratica presso SIT / UdRaccreditata), per rapporto di collaborazione professionale presso UdR fissa accreditata dalla Regione Campania, sita in Marcianise (Ce).
Titolo preferenziale, pregressa esperienza in campo trasfusionale. Contatti: 3347768251/08231544455. Email: info@advs-fidasmarcianise.it