Convocazione dell’Assemblea Ordinaria Annuale 2021 degli Iscritti all’OPI

Gentili Colleghe e Colleghi, ai sensi del DPR 221/50, artt. 23-24, è indetta per il giorno 27 giugno, alle ore 23,00, in prima convocazione presso la sede dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche, in via F. Petrarca, 25 – P.co dei Pini, 81100 Caserta, l’Assemblea Ordinaria Annuale degli Iscritti. Qualora non si dovesse raggiungere il quorum nella prima convocazione, l’Assemblea si terrà in seconda convocazione il giorno 28 giugno 2021 alle ore 9,00 presso Resort Marina di Castello Golf & SPA, Via Domitiana km 35,300, 81030 Castel Volturno (CE)

Autocertificazione Categoria di Appartenenza per campagna vaccinale

La pagina al seguente link è rivolta alla raccolta delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione anticovid-19 delle figure appartenenti alle categorie individuate come prioritariamente destinatarie dell’offerta vaccinale. Si specifica che l’adesione è libera e volontaria. Ai soggetti aderenti sarà inviato tramite e-mail il consenso informato da restituire al medico prima della somministrazione del vaccino.

https://apps.saniarp.it/x/AutocertificazioneCategoria

Gennaro Mona eletto presidente del Coordinamento interregionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche CAMPANIA – BASILICATA – MOLISE.

CASERTA – Si è svolta questo pomeriggio ed è appena terminata la riunione tra i presidenti degli ordini delle professioni Infermieristiche della Regione Basilicata rappresentata dalla presidente Serafina Robertucci, della Regione Campania rappresentata dai presidenti, Rocco Cusano, Massimo Procaccini, Gennaro Mona Teresa Rea, Cosimo Cicia, anche vicepresidente FNOPI, e della Regione Molise, rappresentata da Cristina Magnocavallo e anche consigliera FNOPI. Assegnate le cariche per il coordinamento interregionale. Ad essere eletto presidente del coordinamento è Gennaro Mona, già presidente dell’ordine professionale di Caserta, che rappresenterà la categoria infermieristica per tutte le regioni che hanno partecipato alla conferenza. Mona sarà affiancato dal vicepresidente Serafina Robertucci, dal segretario Massimo Proicaccini e dal tesoriere Rocco Cusano. Diversi i temi affrontati e che in questo periodo destano particolare preoccupazione, tra cui l’Infermiere di famiglia e la campagna vaccinale. Soddisfatto Mona: “Ringrazio in primis il coordinamento tutto per avermi affidato questo incarico e sono estremamente soddisfatto di rappresentare oltre gli infermieri della provincia di Caserta anche la categoria a livello regionale e insieme alla squadra cercheremo di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo fissati”.

UNIVERSITA’ TELEMATICA PEGASO

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Procedura per le iscrizioni con retta in Convenzione Opi di Caserta

L’elenco consultabile di seguito rappresenta l’offerta formativa dell’area Sanità dell’Università Pegaso.
Per procedere con l’iscrizione scaricare la modulistica relativa al master scelto compilando in ogni sua parte la stessa. Alla voce convenzione scrivere: OPI CASERTA
Allegare la documentazione richiesta (copia documento di riconoscimento, tessera sanitaria, autocertificazione del titolo di studio, copia drl bonifico della prima rata) e inviare tutto a area.sanita@unipegaso.it
Nel caso di ulteriori info scrivere sempre allo stesso indirizzo.

Assistenza domiciliare. La denuncia del presidente Opi Caserta Gennaro Mona: “A Caserta non si muore solo di Covid”

CASERTA – Tempi di Covid, ma non solo: ogni giorno, a Caserta, si muore per Covid, ma anche di tumori e tanto altro. E sono sempre di più i pazienti che hanno necessità di assistenza domiciliare. “Bisogna fare i conti con la realtà: urge un cambio di passo nella gestione del personale per dare stabilità agli operatori e per una migliore qualità dei servizi assistenziali”, dice Gennaro Mona, presidente dell’Opi, ordine professionale degli Infermieri di Caserta. “E’ arrivato il momento di andare a modificare la gestione dell’assistenza domiciliare”, ha detto il presidente Mona, che afferma che è compito dell’Asl provvedere in tal senso. Duro anche sulla gestione dell’emergenza Covid, “che ovviamente resta un’emergenza, ma – continua senza mezzi termini – Non possiamo continuare a dare priorità soltanto ai vaccini e ai tamponi! E’ chiaro che ad oggi vaccinare quante più persone possibili è l’obiettivo di tutti ma non dobbiamo tralasciare l’assistenza di base”. In questo momento, ogni distretto territoriale ha installato delle unità speciali di continuità assistenziali (le cosiddette U.S.C.A.), “ma – continua Mona – evidentemente non si è data la fondamentale importanza alla figura infermieristica né si è scelto di porre al centro il malato. – E svela – Ricevo segnalazioni continue di scarsa assistenza sul territorio, soprattutto in questo periodo dove le persone vengono monitorate al domicilio poiché tenute a rispettare le misure di isolamento, ma poi riscontrano mille difficoltà in quanto non sanno a chi rivolgersi per la somministrazione di farmaci e come effettuare la terapia prescritta: tutto ciò perché manca personale addetto esclusivamente alle terapie quotidiane per pazienti Covid con cure a domicilio”. E ci va giù duro, il presidente dell’Ordine degli Infermieri, anche laddove afferma: “Questo non è affatto giusto perché viene meno l’obiettivo prioritario del S.S.N., ovvero quello di garantire i livelli essenziali di assistenza”. L’intervento dell’Ordine , però, non vuole essere solo una critica, arriva infatti anche una proposta concreta per come affrontare il problema: “Vanno riviste le procedure degli spoke territoriali coinvolgendo appunto prima di tutto l’infermiere di famiglia”, in quanto, come da direttive ministeriali “l’assistenza domiciliare deve diventare un servizio perenne, non solo durate la pandemia, e deve essere una garanzia per la gestione stomie, gli accessi vascolari a permanenza, e tutto quanto va anche al di là del Covid”. Per raggiungere tali obiettivi, e consentire agli ammalati, (non solo di Covid), di essere tutelati, rispettati e gestiti nella loro sofferenza, “c’è bisogno di risorse umane”. “Mi auguro almeno che venga rispettata la proroga dei 36 mesi come previsto dal DEF della Regione Campania per poi procedere alla stabilizzazione e/o la firma di un contratto indeterminato per il personale già vincitore di concorso pubblico in altre aziende come previsto dalla Legge Madia”, e tutto ciò, aggiunge e conclude: “nell’interesse della professione, ma soprattutto nell’interesse dei malati”.

Medicasa Italia S.p.A. – Ricerca Infermieri

Medicasa, società del Gruppo Air Liquide attiva nel campo dell’assistenza domiciliare da più di 20 anni, ha l’obiettivo di assicurare prestazioni professionali qualificate al domicilio, per rispondere alle diverse esigenze dei suoi pazienti. Per far ciò, Medicasa si avvale di professionisti sanitari qualificati, organizzati in team di esperti.

Ricerchiamo le seguenti figure professionali da inserire sul territorio per l’A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) dell’Asl Napoli 2 Nord
Infermieri
Fisioterapisti/ Terapista della riabilitazione
Logopedista
Psicologo
Coordinatore terapista della riabilitazione
OSS
ASA
Medico
Medico specialista

Per inviare la tua candidatura invia una mail a domenica.blandizio@airliquide.com e sarai contattato nel piu breve tempo possibile direttamente dal responsabile della società.

Telefono: 800 080 822

Nuovo contatto comunicazioni vaccino Covid – Asl Caserta

Per ogni informazione o comunicazione in merito ai Vaccini Covid , inviare una mail a : vaccinicovid@aslcaserta.it

Nella mail comunicare i seguenti dati personali:

Numero di telefono cellulare

Mail personale

Copia della tessera sanitaria

Modalità pagamento quota di iscrizione all’Ordine

L’OPI di Caserta, seguendo le direttive AGID,  ha aderito al nuovo sistema dei pagamenti PagoPA. Le quote saranno inviate via PEC e Email ordinaria (per chi avesse comunicato i suoi indirizzi all’Ordine) oppure tramite postalizzazione. Di seguito una semplice spiegazione di come effettuare il pagamento.

La quota dovrà essere versata entro e non oltre la data di scadenza presente sull’avviso di pagamento stesso.

Il pagamento può essere effettuato tramite qualsiasi esercizio convenzionato con il sistema PagoPA:

  • Utilizzando l’home banking del proprio istituto bancario cercando il logo pagoPA; solo qualora non fosse disponibile la sezione PagoPa cercare il logo CBILL;
  • Presso le agenzie della propria banca;
  • Presso gli sportelli ATM della propria banca (se abilitati);
  • Presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e della Grande Distribuzione;
  • Presso un qualunque PSP esposto sul portale PagoPa; per comodità si indica il link del sito ufficiale Agid: https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/pagopa/dove-pagare;

Basta comunque digitare “psp pagopa” in qualunque motore di ricerca per ritrovare il link.

Si specifica che dal link indicato non è possibile pagare ma solo verificare quali modalità di pagamento dei bollettini PagoPa prevede il proprio istituto di credito.

N.B. Non è possibile eseguire questo pagamento presso gli Uffici Postali e tramite il conto BancoPosta.

Pagare l’imposta mediante l’avviso PagoPa è semplice se si prestano alcune piccole attenzioni durante il processo di pagamento:

  • se si paga dal proprio home banking è necessario ricercare la sezione con il logo PagoPa; solo qualora non fosse disponibile la sezione PagoPa ricercare il logo CBILL; se non sono presenti, non sarà possibile pagare l’avviso dall’home banking;
  • è necessario digitare correttamente la denominazione dell’Ente, comprensiva degli eventuali articoli; denominazione che ricordiamo essere Collegio degli Infermieri Professionali Assistenti Sanitari e Vigilatrici d’Infanzia (Ipasvi) della Provincia di Caserta oppure OPI CASERTA
  • la denominazione è comunque indicata in alto a destra, nella sezione Ente Creditore, nell’avviso allegato;
  • Qualora invece della denominazione Ente venga richiesto l’identificativo “biller” dovrà essere inserito il Codice CBILL riportato nell’allegato PDF vicino Codice Avviso
  • è necessario indicare correttamente il Codice Avviso di 18 cifre riportato in calce a destra nel pdf allegato.

“Non sostituiamo gli infermieri con gli operatori sociosanitari” – COMUNICATO STAMPA

Coordinamento Professioni Infermieristiche della Campania

COMUNICATO STAMPA

“Non sostituiamo gli infermieri con gli operatori sociosanitari”

Gennaro Mona – Presidente OPI Caserta

Il Coordinamento regionale degli Ordini delle professioni infermieristiche della Campania si oppone con fermezza alla possibilità di utilizzare gli Operatori sociosanitari (Oss) in luogo degli infermieri come ipotizzato in alcune Regioni italiane. Con una lettera inviata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i presidenti Opi di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno diffidano il Governatore ad intraprendere iniziative e atti volti ad affidare, anche se per brevi periodi di tempo, ad altre figure professionali attività proprie dell’infermiere. “Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori sociosanitari svolgono nel nostro sistema sanitario,  reputiamo inammissibile l’affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell’infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d’Italia. “La formazione degli Infermieri – aggiungono – non è neanche lontanamente assimilabile con quella svolta da un operatore socio sanitario e non si può pensare che, con un corso di 300 ore, si possano svolgere attività di pertinenza prettamente infermieristica. Soprattutto se si considera che a beneficiare delle competenze e delle prestazioni degli infermieri sono pazienti e cittadini fragili cui va sempre garantita la migliore e più qualificata assistenza sanitaria possibile”.

Gennaro Mona (OPI CASERTA): Bene la campagna vaccinale ma valorizziamo la professione infermieristica!

Mentre procede spedita la campagna vaccinale contro il Covid-19 il Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Caserta lancia il grido alle istituzioni chiedendo rispetto per la professione.
Come già detto sono molto soddisfatto di come sta procedendo la campagna vaccinale in provincia di Caserta. Abbiamo un centro vaccinale da far invidia all’Italia intera per l’organizzazione ed insieme agli altri punti vaccinali della provincia che danno una grossa mano nei comuni limitrofi stiamo procedendo spediti alla somministrazione dei vaccini alla popolazione. Mi preme sottolineare ancora una volta lo straordinario sforzo che stanno facendo tutti gli infermieri.
Siamo una professione che, senza, si fermerebbe tutto il sistema sanitario.
Ne abbiamo parlato anche con la direzione strategica dell’ASL che si è mostrata molto disponibile ed entusiasta di quanto stessero facendo gli infermieri.
Il Covid-19 ha sottolineato l’importanza dell’assistenza territoriale e che l’infermiere di famiglia/comunità è il fulcro essenziale su cui puntare al giorno d’oggi.
Sono entusiasta di vedere tanti giovani professionisti che si prodigano tutto il giorno al domicilio delle persone affette da gravi patologie e non.
Potrebbe essere una vera svolta, un nuovo modello di assistenza su cui puntare per il futuro incentrato sul territorio facendo diventare così l’ospedale un centro di eccellenza abbattendo le liste di attesa e migliorando la qualità delle cure.
Ci auguriamo che tutta la categoria abbia la propria riconoscenza e che le aziende adeguino la durata contrattuale dei 36 mesi, così come stabilito da decreti regionali, per tutti coloro che hanno sottoscritto contratti a tempo di 6 e 12 mesi per fronteggiare la pandemia.
Paghiamo anni di blocco del turn over e nonostante le assunzioni in questa pandemia siamo comunque sotto organico.
Non si può risparmiare sul personale sanitario! Ripartiamo dai giovani e eliminiamo il precariato!

Si parla dello stop al vincolo di esclusività degli infermieri ma solo per la campagna vaccinale.
Ovviamente è una notizia che fa piacere ma fino ad un certo punto poiché credo che il vincolo debba essere eliminato completamente e per sempre.
Ci chiamano “EROI”solo nel momento del bisogno perché ci siamo stati e ci facciamo trovare sempre pronti nelle difficoltà ma non è possibile che la professione infermieristica che si è così evoluta nel tempo con un grosso carico di autonomia e responsabilità debba avere ancora vincoli del genere.
La migliore soluzione sarebbe quella di far uscire l’intera categoria dal comparto introducendo le prestazioni infermieristiche all’interno dei LEA con codici regionali prescrivibili così come avviene per le prestazioni mediche.
Capita spesso che, pazienti (eccetto quelli che godono del servizio A.D.I.) che necessitano di prestazioni infermieristiche (es. medicazioni semplici o complesse o inserimento/rimozione di catetere vescicale ecc.) non avendo punti di riferimento o magari non sapendo a chi rivolgersi si recano disperatamente in pronto soccorso o chiamano il 118 per espletare le pratiche infermieristiche che potrebbero esser fatte comodamente a domicilio non affollando gli ospedali e non interrompendo il servizio territoriale di emergenza 118.
Una tematica che se ne parla da anni ma ancora non si è visto alcun risultato.
Nei prossimi giorni affronterò tutte queste tematiche coinvolgendo i rappresentanti regionali locali e ne parlerò con gli altri rappresentanti degli OPI campani per concentrarci ed essere portavoce in un unico grido per cercare di ottenere qualcosa di veramente importante e per cercare di dare una svolta decisiva per la nostra professione a livello regionale.
Colgo l’occasione per augurare a tutti una serena Pasqua di pace e serenità sperando quando prima di poter tornare alla normalità.


Il Presidente OPI CASERTA
Dr. Gennaro Mona

COMUNICATO-STAMPA-MONA